Il secondo giorno di viaggio.

Belle-Ile-en-Mer è un profumo che inebria, un canto materno, una poesia intessuta da fili d’erba e onde di mare. Non vi è strada, né paesaggio che non racconti una storia radicata in un tempo lontano. Sono qui e non riesco a pensare a nulla, perchè Belle Ile en Mer è come una placenta, un pianeta a sé nella quale riposarsi perché le tue energie affiorino di nuovo dopo le fatiche quotidiane. Questa è la magia di un luogo legato al silenzio e alla Bellezza: un uomo torna a parlare con se stesso, innanzitutto. Lo spirito bretone è vento, terra, fuoco, è il tempo dettato dagli elementi. Ma è anche l’impeto del mare, che ti trovi a guardare meravigliato da una scogliera che si tuffa a picco tra le onde bianche di spuma.

A Belle-Ile-en-Mer ci sono spiagge dorate che disegnano una lingua di terra prima della profondità del mare. Ci sono scogli baciati dai tramonti, di una tale bellezza da indurre Monet a imprimerli su tela. Qui la luce è morbida, calda, da gustare con un cucchiaino mentre tutto intorno rimane in silenzio. Le case si colorano di rosa con le persiane azzurre, di azzurro con le persiane bianche, di bianco con le persiane verdi. Questo luogo è una tavolozza di colori che si staglia contro un cielo blu cobalto. A Belle-Ile-en-Mer gli uomini non hanno dominato la natura, ma l’hanno sposata. Loro si prendono cura di lei, e la natura si prende cura di loro. Così c’è una divisione della terra in parti eguali. Vi sono le case, qualche hotel, un porto e molti ristoranti, ma vi sono anche le scogliere, sconfinate distese di prati, stelle a grappoli in un cielo disegnato a tratti dalla luce azzurra di un faro. Poi ci sono gli eccessi, degni di una vera anima bretone: imponenti alberi secolari con le braccia aperte al cielo, tronchi piegati e modellati dal vento impetuoso, onde di un mare selvaggio, che si infrangono su rocce ridisegnate dal tempo. Ecco il be breizh! La capacità di appartenere a queste distese, a questa forza ancestrale, ad una leggenda che si rinnova quotidianamente.

Vestita con un abito da sposa di lino dorato e tulle leggero ho danzato nel vento, in punta di piedi su un lembo di terra in mezzo all’Atlantico. Ho camminato lungo le spiagge assaporando la luce del sole che si rifrange nell’acqua, per disperdersi in mille bagliori. Ho cantato la mia gioia dinnanzi ad un paesaggio che mi raccontava leggende d’altri tempi. Ho guardato in una sfera di vetro in cui danzavano fiori di cristallo. Ho cenato in un luogo che ho visto disegnato in un libro di fiabe. Ho degustato un’insalata tiepida di pesce, con patate novelle e aceto d’agrumi e una zuppa di rabarbaro alla vaniglia, con una mousse leggera di frutti rossi. E quando la mattina mi sono svegliata, ho fatto colazione con il pane al cioccolato in un salone dal lucido pavimento di legno e le pareti rosse, con enormi finestre da cui ammirare l’Oceano. In questa sala, ci sono molte poltroncine in pelle scura che sonnecchiano appoggiate alle pareti, e seggioline chiare in stile provenzale che disegnano geometrie regolari nel salone. Fuori, un vento che profuma d’infinito scuote gli ombrelloni bianchi mentre l’Oceano disegna con un tratto netto e regolare la linea dell’orizzonte.

Belle-Ile-en-Mer è un luogo perfetto per un viaggio, anche di Nozze. Perché riscalda l’anima, riporta in asse i sensi, e dà pace al cuore e alla mente. Questo luogo è un incanto. E la Bretagna è un pozzo di energia. È una luce calda che parte dal centro del mondo. Una sorgente a cui abbeverarsi per tornare a vedere la propria Bellezza.

Per info: www.bretagna-vacanze.com

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