Contro Eva.

Non credo sia fraintendibile il soggetto di cui andrò a parlare. Eva ce n’è stata una prima di tutte le altre. È la prima donna, il secondo essere umano ad aver toccato il Paradiso Terrestre senza essere morto, la prima ad aver dato inizio alla vita di coppia e, si può dire, al matrimonio. Perciò rientra a pieno diritto negli argomenti di un blog da wedding reporter!
Ecco, io da anni credo in Dio grazie a lei.

Se vi state chiedendo il perché è presto detto: perché chi ha descritto Eva ha dimostrato di conoscere alla perfezione le donne e anche gli uomini. E solo Dio può conoscere entrambi così in profondità. Tant’è che la descrizione dei loro atteggiamenti è di un’attualità decisamente disarmante, in tutti i sensi.

Ve ne do una dimostrazione: Adamo ed Eva vivono felici e beati nel Paradiso Terrestre. Niente vicini di casa con il prato più verde, niente bollette di acqua, luce o gas, niente avversari sul campo che possano diventare temibili amanti. E, considerando che Eva è bionda, non avere una mora nei dintorni è già un bel vantaggio.

Adamo poi, può solo che avere un fisico della madonna (vocabolo quanto mai appropriato in questo testo) visto che mangia frutta a volontà e solo un po’ di carne. Niente patate perché l’America non l’avevano ancora scoperta. Niente pasta o pane che ingrassano da paura!

Un bel giorno arriva il Serpente che, guarda caso, non va da Adamo – un uomo difficilmente può convincere una donna – ma si rivolge ad Eva che, ovviamente, sa persuadere Adamo.
Convince Eva a mangiare il frutto e poi Eva, lo sappiamo tutti, lo porge al suo uomo, Adamo. Vi ricordo che, ancora oggi, per questa idea brillante paghiamo pesanti conseguenze, peggio del debito pubblico.

È qui che vorrei focalizzare la vostra attenzione. Quando Dio arriva e chiede ad Adamo di spiegare cosa è successo, la risposta di Adamo è la seguente: “LA DONNA CHE MI HAI MESSO A FIANCO MI HA OFFERTO QUEL FRUTTO E IO L’HO MANGIATO”.
In pratica, con molta non chalance, ha alzato il suo ditino stronzo e indicando Eva ha detto: “E’ colpa sua. È stata lei”.

E qui, come vi dicevo, si capiscono molte cose:
Chi ha scritto la Bibbia conosceva gli uomini a pacchi.
Chi ha scritto la Bibbia conosceva le donne a pacchi.
L’uomo non è MAI cambiato e con lui nemmeno la donna, che nonostante abbia in parte un adolescente, insiste per sposarselo anziché continuare alla ricerca di un uomo vero. Ora, è pur veritiero affermare che Eva non aveva altra scelta, ma forse ci avrebbe guadagnato scegliendo di rimanere single. Si può no? Non è mica reato. Io poi sono per i matrimoni sinceri, perciò le avrei dato tutta la mia approvazione!

Invece lei no. Lei, con uno così, ci fa pure dei figli.

Se io fossi stata Eva, avrei dato un bel cazzotto sul muso ad Adamo e poi, girato i talloni, lo avrei abbandonato per il Serpente tra mille imprecazioni. L’avrei lasciato lì a sanguinare nella sua foglia di fico. Ma io, si sa, non amo le mezze misure e sono anche un brivido femminista.

Adamo, è una certezza, aveva più di cinque anni. Camminava, parlava con le bestie, dialogava con proprietà di linguaggio con Dio.
Nonostante ciò, lui dà la stessa risposta che può essere concessa solo ad un bambino in età prescolare. Il cervello biondo di Eva analizza la risposta e invece di chiudere la storia, cosa fa? Se lo sposa!
Che mal di testa!

Se fosse stato per me, ve lo garantisco, fuori dal Paradiso Terrestre si sarebbe chiusa la mia storia con Adamo. E quella di tutta l’Umanità. Perché una volta catapultata sulla terra, con il cartello “partorirai nel dolore”, l’ultima cosa che avrei fatto è procreare dei figli con uno così.
Uh! Già me lo vedo…
“Adamo, Abele piange” e lui che dorme sul divano in pietra.
“Adamo, Caino usa i coltelli in giro per la casa” e lui che ti guarda con gli occhi di uno che non capisce cosa ci sia di male.

Non si fa. Perciò, al prossimo amico che tradendo la moglie, la convivente o la fidanzata vi dirà: “Non è colpa mia se ci sono finito a letto, è stata lei” fategli capire che ha la testa di uno a cui è andata molto male. E soprattutto che la sua frase è un insulto al progresso umano, dall’uomo di neanderthal in poi…

Con affetto.

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